Con l’esordio della digitalizzazione di foto e video mi buttai a capofitto nel mondo dell’immagine, intuendo molteplici modalità di espressione e creazione. Dalle semplici foto a uso commerciale di ristoranti e locali, passai alle feste di paese, alle manifestazioni e alle inquadrature panoramiche. Mancava la dinamicità che trovai nelle produzioni video e
la realizzazione di spettacoli multimediali. Da “Libera Libertà’- La donna nel 900”, film-spettacolo sulla storia del movimento femminista, a “Belle époque & Tigullio, una scusa per un racconto d’economia”, premiata all’Andersen Festival di Sestri Levante (Genova) nel 2013.
Mentre nella fotografia cercai di cogliere quell’attimo fuggente fatto di luci ed espressioni, nel video mi sorse naturale raccontare una storia, sia pure di un piccolo locale, con i suoi protagonisti e momenti di spontaneità. Forse per questo ne ho realizzati più di 300, quasi sempre su incarico.